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Il prato di Roppe fiorito sui resti dell'antica Cellis scomparsa
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Friuli Venezia Giulia, Prealpi Carniche, Valcellina, Barcis (PN).
Cammino lento dal lago di Barcis alla borgata di Roppe, nella mitica terra di Cellis, tra paesaggi, architetture, storia e poesia.
Siamo sopra il centro di Barcis (PN) in Valcellina, sulle pendici montane che delimitano la sponda nord del lago di Barcis, in località Roppe alle falde del Monte Lupo, in un sito ricco di storia che si confonde con il mito, immersi in un paesaggio in cui ammiriamo scorci panoramici ed interessanti architetture che testimoniano il passato della piccola borgata silvo-pastorale di Roppe, che fino agli anni 1970 aveva una sua comunità di persone ed una vita sociale attiva. Oggi è scarsamente abitata, e non stabilmente; lungo le sue strade e nello slargo innanzi alla Chiesetta della Madonna delle Grazie, che un tempo era aperta ed officiata, ed accoglieva anche raduni e festeggiamenti, oggi regna il silenzio e non si incontra quasi più nessuno. Scoprire, visitare e/o rivisitare Roppe è un'esperienza da non perdere. E' molto bello giungervi in cammino dal centro di Barcis, lungo una strada che ricalca il tracciato di un'antica mulattiera asfaltata alla fine degli anni 1960.
Nel paesaggio soleggiato dei prati fioriti di Roppe, in
primavera risuonano i versi del poeta Giuseppe Malattia della Vallata nella
poesia dedicata all’antica Cellis, con l’invito a ricordare che sulle rovine di
Cellis sepolte sotto la terra di Roppe dormono silenziosamente i predecessori,
e che sui loro cuori sono radicati i fiori. Un inno alla rinascita della vita sulle memorie di
un tempo passato che non va dimenticato.
“Sotto
queste zolle che ho calpestato tante volte nel tempo in cui ero bambino;
sotto queste zolle, Cellis, tu stai da settecento
anni e non parli mai!
Dammi notizia dei poveri abitanti che pregavano San
Giorgio e San Daniele;
dimmi le voci d’amore e dimmi i canti, perduti per
sempre fra la valle e il cielo!
Di San Daniele restano solo i sassi lassù sul
monte: i sassi dell’acciottolato;
di te nessuno parla; tu taci;
ma in primavera fiorisce il tuo prato! E parlano i
fiori:
Pensate che abbiamo radici che poggiano sui cuori;
e in primavera, sotto la forma dei fiori,
pensate che siamo i vostri padri che dormono sotto
terra!”
Giuseppe Malattia della Vallata, Cellis, 1910
Propongo la descrizione illustrata di un cammino di grande interesse paesaggistico e culturale in Friuli Venezia Giulia, nel territorio del Comune di Barcis (PN), dal centro del capoluogo verso l'antica borgata di Roppe ubicata sulle prime pendici montane sulla sponda nord del lago, nell'area in cui sorgeva nel medioevo Cellis, il più importante centro abitato della bassa Valcellina, scomparso nel XIV secolo a seguito di un cataclisma geologico. Il percorso si svolge a monte del centro di Barcis dalla SR 251 a quota 405 m, con inizio in questo punto:
e sale verso le prime pendici montane alle falde del Monte Lupo, laddove su un'ampia area terrazzata, soleggiata, esposta a sud ed affacciata sul fondovalle, è localizzata a quota 570-580 m la borgata di Roppe, caratterizzata da un insediamento sparso di abitazioni databile al XVIII secolo. Alla sommità dell'area di Roppe il panorama si apre sulla valle, segnata dalla Forra del Cellina e delimitata dai monti.
Lungo il cammino si incontrano sia architetture emergenti (Chiesetta di San Francesco d'Assisi a Ribe, Chiesetta della Madonna delle Grazie a Roppe),
sia architetture spontanee (abitazioni in cortina, abitazioni isolate con rustici),
sia piccoli manufatti "di strada" come i capitelli realizzati a scopo devozionale, fondati e tramandati dal culto popolare, preposti simbolicamente a protezione del luogo e dei passanti, costituenti fino ad alcuni decenni fa punti di sosta e di aggregazione sociale.
A titolo di esempio, ecco l'incontro con un capitello di Roppe, semplice, umile, meno imponente rispetto agli altri che accompagnano il cammino, ma intriso di storia ed ancora tenuto in vita da anime e mani riservate, in questo luogo ormai non stabilmente abitato, in cui la vita sociale di borgata è ormai un ricordo documentato da foto d'epoca e testimoniato soltanto da coloro che la hanno vissuta e che me la hanno raccontata.
Il cammino che conduce sin qui è una sorpresa che merita di essere scoperta da chi non la conosce, o rivisitata con occhi nuovi; si tratta di un cammino semplice, agevole, su strada asfaltata, adatto a tutti; potrete fare una tranquilla camminata ecologica e culturale in
solitaria, in coppia o in famiglia, anche con bambini e ragazzi,
personalizzando i tempi di percorrenza e le soste per
osservare, fotografare, filmare, disegnare, dipingere, scrivere, meditare, immergersi in silenzio nell'ambiente.
La descrizione illustrata contenuta nel mio libro guida passo dopo passo, con brevi note
scritte (informazioni storiche e testimonianze orali raccolte) e tante immagini, foto attuali e d'epoca, cartografie attuali e del XIX secolo. E' molto facile seguire le descrizioni e
portarle con sé in cammino, su carta o su tablet o su cellulare. La tecnologia
aiuta anche in periodi critici come quello odierno, ed offre la possibilità di
gustare una passeggiata virtuale anche a chi è costretto a casa o non può
spostarsi dal proprio comune, a chi si sente solo con un dispositivo tra le
mani, e desidera un diversivo di luce e di speranza, in attesa di tornare
all'aperto a camminare.
Francesca Aiello.
Ringrazio gli enti
e le associazioni patrocinanti:
Se questo
assaggio del cammino ti è piaciuto, e se ti fa desiderare di percorrerlo, di
individuarlo sulle mappe così come è oggi e come era in passato, di leggere
qualche notizia sulla storia dei luoghi e di vedere altre foto, clicca sul link
per visualizzare un'anteprima del volume:
ARCHITETTURE-CAMMINO
(logo di Irene Munzù)
i libri di ARCHITETTURE-CAMMINO si trovano anche presso:
- Libreria Moderna a Spilimbergo (PN);
- libreria Venier a Maniago (PN);
- edicola a Barcis (PN);
- studio TA Grafico a Barcis (PN).
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