Post

BUON ANNO 2024 DA: "ARCHITETTURE-CAMMINO" tra il Mediterraneo e le Alpi - Cammini nei territori e nella memoria di piccole comunità, recuperando l'oralità, Italia

Immagine
  Francesca - informazioni Benvenuti nel mio progetto di ricerca sperimentale e di pubblicazioni:   "ARCHITETTURE-CAMMINO" L'idea di questo progetto è cresciuta con me, mi ha accompagnata sin dalla giovinezza, archiviata tra i desideri più profondi e difficilmente perseguibili nella quotidianità di lavoro e di carriera professionale, di famiglia e di varie vicissitudini; ad un certo punto, una decina di anni fa il desiderio è emerso, pian piano, e poi è esploso prepotentemente. Ho deciso di perseguirlo, prima come hobby e poi con l'impegno di un secondo lavoro, perché mi sono resa conto che il tempo della vita spesso è un ostile nemico se lo lasciamo trascorrere senza farcelo amico, cioè senza viverlo con intensità mentre la sabbia scorre inesorabilmente nella clessidra... Camminando ho concepito la bozza di questo logo, che sintetizza in modo semplice lo spirito del mio stile di vita essenziale, delle mie passioni e del mio progetto di ricerca: camminare per scoprire

CAMMINO NEL PAESE, VERSO LA CHIESETTA TRA I PRATI E LA FAGLIA, Andreis (PN), Dolomiti Friulane, Friuli Venezia Giulia

Immagine
  CAMMINO NEL PAESE, VERSO LA CHIESETTA TRA I PRATI E LA FAGLIA, Andreis (PN), Dolomiti Friulane, Friuli Venezia Giulia. Il paese di Andreis, annidato tra le prime montagne del massiccio delle Dolomiti Friulane che si estende sconfinato nel cuore del Friuli occidentale, è un piccolo mondo appartato, distante pochi chilometri dalla pianura, ma immerso in una dimensione lontanissima da quella delle realtà urbanizzate. Una lunga galleria, che attraversa il Monte Fara, immette il visitatore in una valle verdeggiante dominata da montagne rocciose, impervie e strapiombanti, disposte a corona intorno ad un paesino raccolto, attestato su un pianoro elevato, esposto a sud.  Ad Andreis non si passa percorrendo velocemente la strada SR 251 della Valcellina, ma si sceglie di andare appositamente, deviando ed attraversando una strada di fondovalle che costeggia il torrente Alba e che poi si inerpica verso la sommità dell'altura sulla quale si estende il pianoro. Il paese, risalente all'alto

CAMMINI TRA BORGHI E SENTIERI, ALLA RICERCA DI MARE AUTENTICO E CALETTE SPECIALI - RICORDI DI UN PASSATO RECENTE. Massa Lubrense, Penisola sorrentina, Punta Campanella e dintorni

Immagine
  CAMMINI TRA BORGHI E SENTIERI, ALLA RICERCA DI MARE AUTENTICO E CALETTE SPECIALI - RICORDI DI UN PASSATO RECENTE. Massa Lubrense, Penisola sorrentina, Punta Campanella e dintorni Anni '70. Ero bambina. In estate i bagni di mare erano grandi occasioni per camminare alla ricerca di calette frequentate da persone tranquille, senza folla di bagnanti. L’estrema propaggine peninsulare della terra Lubrense ha un lunghissimo sviluppo litoraneo ma ha poche spiagge, prevalentemente strette, piccole oasi di ghiaietto o di sassolini tondeggianti, incuneate tra scogliere e promontori scoscesi, spesso non agevolmente accessibili. In quegli anni in tutta la penisola sorrentina era in atto l’assalto selvaggio alle coste del turismo balneare di massa; le poche spiagge un po' più ampie erano lottizzate da stabilimenti impiantati senza soluzioni di continuità, che lasciavano liberamente disponibile per il passaggio solo una sottilissima striscia di battigia. Le barche in legno (i “gozzi”) dei p

EMOZIONI IN CAMMINO IN UNA CITTADINA STORICA DELL’ESTREMO NORD ADRIATICO – Piran/Pirano, Slovenia

Immagine
EMOZIONI IN CAMMINO IN UNA CITTADINA STORICA DELL’ESTREMO NORD ADRIATICO  – Piran/Pirano, Slovenia Una mattina di inizio autunno mi sveglio con il desiderio di camminare in terre affacciate sul mare, travolta da quella “inquietudine migratoria” (per citare Paolo Rumiz) che spesso mi assale.  A differenza del Rumiz, non ho possibilità di viaggiare lontano, ma posso affacciarmi fuori porta perché vivo in una terra di confine.  Desidero andare in un posto nuovo. Desidero rivedere mio figlio dopo mesi estivi trascorsi al lavoro senza vacanze, nella calura urbana.  Salgo sul treno regionale che corre verso est nelle brume della pianura friulana, dove sembra che stia finalmente per giungere la pioggia, dopo un’estate interminabile. Ho una ricorrenza da festeggiare laicamente, l’onomastico che ricorda sia l’etimologia del mio nome che evoca libertà, sia il santo che in tempi antichi predicò l’amore per la Natura, per gli elementi e per tutte le creature, e scelse uno stile di vita essenziale