Intorno al lago di Barcis (PN): salita alla borgata di Predaia, nella terra rivolta verso l'acqua, Barcis (PN), Valcellina, Friuli Venezia Giulia - ARCHITETTURE-CAMMINO IN VALCELLINA NELLE BORGATE DI BARCIS (PN): PREDAIA

 



Siamo sopra il centro di Barcis (PN) in Valcellina, sulle pendici montane che delimitano la sponda nord del lago di Barcis, in località Predaia alle falde del Monte Lupo, immersi in un paesaggio che offre affascinanti scorci panoramici sulla valle e sull'abitato.


In questo luogo pieno di luce e di vegetazione risuonano i versi del poeta barciano Giuseppe Malattia della Vallata, che riassumono l'essenza di questa terra rivolta verso l'acqua del lago, in corrispondenza dell'immissione del Torrente Cellina (detto La Cellina) nel bacino artificiale di Barcis:

“Sale per l’ampia valle e si diffonde lento ed eterno il mormorio del fiume che passa. Al fondo d’una conca verde Barcis riposa. Un’aura mite, accarezzante allieta la terra tutt’intorno”. 

Giuseppe Malattia della Vallata, Il paesaggio, 1905 in: Canti della Valcellina.

Propongo un cammino di grande interesse paesaggistico-ambientale e storico-culturale nel territorio di Barcis (PN), dal centro del capoluogo fino all'antica borgata di Predaia. Il percorso si svolge a monte dell'abitato di Barcis (a quota 409 m), con inizio in questo punto:


E' emozionante sostare innanzi alla fontana sulla quale è apposta la lapide commemorativa del grande incendio dell'11.09.1944 (il  Dies Irae) attuato dai nazisti dopo l'invasione di Barcis e della Valcellina, che fin dal 1943 faceva parte della zona alpina libera controllata dai partigiani tra la valle del Piave e la Val Meduna. L'incendio, appiccato per rappresaglia, distrusse l'intero centro abitato, con le case, le stalle, la canonica ed il municipio con i rispettivi archivi; in precedenza era stata distrutta la casa dello studioso e poeta Giuseppe Malattia della Vallata, che conteneva una grande biblioteca privata.


Il percorso prosegue in salita verso le prime pendici montane ed offre ampio panorama sulla valle:


Lungo il cammino si incontrano piccoli manufatti "di strada", capitelli realizzati a scopo devozionale, fondati e tramandati dal culto popolare, ubicati in siti significativi e preposti simbolicamente a protezione del luogo e dei passanti, costituenti fino ad alcuni decenni fa punti di sosta e di aggregazione sociale. 
Ecco l'incontro con un capitello incastonato in una parete rocciosa strapiombante, in una zona isolata e panoramica:



Dopo un tratto di strada nel bosco, su un'ampia area terrazzata (a quota 566 m), esposta a sud e soleggiata, ricoperta da prati a sfalcio e da orti e giardini con fiori ed alberi da frutto, si estende la piccola borgata di Predaia, costituita da un nucleo di pregevoli architetture spontanee risalenti al XVIII-XIX secolo, ormai non  più stabilmente abitate ma ancora curate con fatica ed affezione da persone che vi soggiornano nella bella stagione e che desiderano tenere in vita il luogo e le case delle loro radici.

Il cammino che conduce sin qui è una sorpresa che merita di essere scoperta e gustata da chi non la conosce, o rivisitata con occhi nuovi;  si tratta di una camminata semplice, agevole, su strada asfaltata, adatta tutti, anche a famiglie con bambini e ragazzi.


Recensione del libro nella rivista dell'Ente Friuli nel Mondo

La descrizione illustrata contenuta nel mio libro guida passo dopo passo, con note scritte ed immagini, foto attuali e d'epoca, cartografie attuali e del XIX secolo. E' molto facile seguire le descrizioni e portarle con sé in cammino, su carta o su tablet o su cellulare. La tecnologia offre la possibilità di gustare una passeggiata virtuale anche a chi è costretto a casa o non può spostarsi dal proprio comune, a chi si sente solo con un dispositivo tra le mani, e desidera un diversivo di luce e di speranza, in attesa di tornare all'aperto a camminare.  

Buona lettura e buon cammino!
Francesca

Ringrazio gli enti e le associazioni patrocinanti: 






Se questo assaggio del cammino ti è piaciuto, e se ti fa desiderare di percorrerlo, di individuarlo sulle mappe così come è oggi e come era in passato, di leggere qualche notizia sulla storia dei luoghi e di vedere altre foto, clicca sul link per visualizzare un'anteprima del volume:

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ARCHITETTURE-CAMMINO
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