Visite e percorsi culturali in cammino lento in Friuli Venezia Giulia, Pordenone, nel territorio del Comune di Spilimbergo (PN), tra le frazioni di oggi, i villaggi del passato. Immagini, osservazioni e visite culturali in cammino lento nel territorio dei Magredi intorno a Spilimbergo, la città del Mosaico, famosa in tutto il mondo per la Scuola Mosaicisti, definita Città Gioiello d'Italia per la bellezza, l'integrità e lo stato di conservazione del suo centro storico.
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Veduta di Spilimbergo immersa nel suo territorio
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Ma Spilimbergo non è solo "la città": fuori del perimetro delle sue mura, la Torre Occidentale è decorata con il grande Leone Marciano rivolto verso il territorio che circonda ad ovest e sud la città, costellato di antichi villaggi (oggi frazioni) sorti sin dal medioevo fuori le mura urbane: Baseglia, Gaio, Vacile, Istrago, Tauriano, Barbeano, Gradisca, collegati da un circuito di percorsi storici lungo i quali si possono fare piacevolissime camminate, ricche di sorprese, ammirando paesaggi, campi coltivati, boschetti, panorami verso i monti delle Prealpi Carniche, verso il corso e le grave del grande fiume Tagliamento, lungo le acque correnti delle rogge, e visitando interessanti edifici di varie tipologie, tra i quali emergono architetture religiose di grande pregio, impreziosite da opere artistiche pittoriche e scultoree di maestri del Rinascimento Friulano, decorate da cicli pittorici afferenti alla corrente della "via maestra della pittura" nello spilimberghese.
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I villaggi nella mappa del XIX secolo |
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Il progetto di cammino attraverso i villaggi intorno a Spilimbergo |
Ogni villaggio è un piccolo mondo del passato, che custodisce ancora segni e memorie delle sue origini di microcosmo rurale, unico e peculiare per l'ubicazione, per l'immersione nel paesaggio, per la presenza e per il ruolo aggregativo svolto nel tempo dalle architetture emergenti (non solo chiese con i loro campanili, ma anche cappelle, ancone, capitelli, palazzi, ville, masserie, mulini, opifici), ed anche per le architetture spontanee di origine rurale. L'ambiente contiene la sua storia, e la racconta senza ostentazione a chi riesce ad immergervisi, camminando lentamente, andando alla ricerca anche di angoli, scorci, architetture, elementi decorativi, e collazionando il tutto in un mosaico unico ed irripetibile di emozioni che invitano il visitatore a fotografare, per non dimenticare l'attimo ed il luogo, e per immortalarne la bellezza e l'autenticità. La storia dei villaggi e delle genti che li hanno abitati è impressa nelle architetture e nei manufatti artistici, ed è "descritta" dai materiali e dagli elementi costruttivi: murature in sassi e mattoni, lastre lapidee, elementi lignei,
intonaci, affreschi, portali scolpiti, coronamenti, tetti, croci in ferro,
attacchi al cielo ed alla terra; una descrizione di
un insediamento "quale è oggi,
dovrebbe contenere tutto il suo passato (...). Ma la città non dice il suo
passato, lo contiene come le dita di una mano, scritto negli spigoli delle vie,
nelle griglie delle finestre, negli scorrimano delle scale, nelle antenne dei
parafulmini, nelle aste delle bandiere, ogni segmento rigato a sua volta di
graffi, seghettature, intagli, svirgole” (ITALO CALVINO - Le città invisibili, le città e la memoria, 1972).
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Baseglia - Chiesa di Santa Croce
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Baseglia - Chiesa di Santa Croce |
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Baseglia - Ancona della B.V. Regina della Pace |
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Filanda Vecchia - Capitello della Sacra Famiglia |
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Baseglia - Ancona della Pietà |
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Gaio - Chiesa di San Marco |
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Gaio - Chiesa di San Marco |
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Gaio - Capitello della Madonna delle Grazie |
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Vacile - Ancona della Madonna di Soravila |
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Vacile - portale di ingresso ad una corte rurale |
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Vacile - muratura di recinzione in sassi |
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Recensione dei libri nella rivista dell'Ente Friuli nel Mondo |
Per i visitatori che non conoscono ancora i luoghi o che desiderano rivisitarli osservandoli da una differente prospettiva, ho proposto le descrizioni di percorsi culturali da fare in cammino, sostando per osservare le architetture grandi e piccole che si incontrano lungo le antiche strade e nei villaggi. I percorsi sono brevi, agevoli ed alla portata di tutti, adatti ad ogni stagione. Potrete fare una camminata culturale da soli, in coppia o in famiglia, anche con bambini e ragazzi, personalizzando a vostro piacimento i tempi di percorrenza e la durata delle soste, provando ad osservare anche le architetture minori ed i piccoli manufatti artistici che hanno un grande valore per la memoria sociale e culturale dei luoghi. Queste esperienze saranno di grande beneficio in termini di salute e di conoscenza di luoghi nascosti o riservati che meritano visibilità, proprio in questi tempi difficili in cui il turismo fuori porta diventa attività di evasione e di ristoro psico-fisico.
Le mie descrizioni nei miei libri guidano passo dopo passo, con brevi note scritte, mappe e foto.
E' molto facile seguirle e portarle con sè anche in cammino, su carta o su tablet o su cellulare. La tecnologia offre la possibilità di gustare una passeggiata virtuale anche a
chi è costretto a casa o non può spostarsi dal proprio comune, a chi si sente
solo con un dispositivo tra le mani, e desidera un diversivo di luce e di
speranza, in attesa di tornare all'aperto a camminare.
Francesca Aiello.
Ringrazio gli
enti e le associazioni patrocinanti:
Se questo assaggio del cammino ti è piaciuto, e se ti fa desiderare di percorrerlo, di individuarlo sulle mappe così come è oggi e come era in passato, di leggere qualche notizia sulla storia dei luoghi e di vedere altre foto, clicca sui links sottostanti per visualizzare le anteprime di ciascun volume:
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Buona lettura e buon cammino!
Francesca
ARCHITETTURE-CAMMINO
(logo di Irene Munzù)
i libri di ARCHITETTURE-CAMMINO si trovano anche presso:
- Libreria Moderna a Spilimbergo (PN);
- libreria Venier a Maniago (PN);
- edicola a Barcis (PN);
- studio TA Grafico a Barcis (PN).
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