Descrizioni illustrate di percorsi pedonali tra natura e costruito storico, in territori meritevoli di valorizzazione per un turismo sostenibile. Le pubblicazioni nascono da esperienze e ricerche, e propongono il cammino lento come modalità di lettura del paesaggio e del suo patrimonio storico e culturale. I libri, adatti a tutti, descrivono i cammini e rievocano le memorie dei luoghi con note storiche, architettoniche, testimonianze orali, racconti, foto d'epoca e mappe.
Intorno al lago di Barcis (PN): cammino dal centro alla località Predaia, Barcis (PN), Valcellina, Friuli Venezia Giulia, ARCHITETTURE-CAMMINO IN VALCELLINA NELLE BORGATE DI BARCIS: PREDAIA
Friuli Venezia Giulia, Prealpi Carniche, Valcellina, Barcis (PN) - Cosa
vedere sopra il lago di Barcis, in cammino dal centro di Barcis alla borgata di Predaia, ubicata alle falde del Monte Lupo.
Molti visitatori che scelgono il territorio prealpino ed alpino del Friuli Venezia Giulia come meta di viaggi, gite, campeggi, soggiorni per escursioni e trekking giungono a Barcis, nota località turistica raggiungibile comodamente dai maggiori centri della pianura pordenonese (Pordenone, Maniago, Montereale Valcellina) attraverso la SR 251.
I visitatori di Barcis ammirano la bellezza del paesaggio, il lago che si estende al fondo della conca verdeggiante delimitata da versanti boscosi e racchiusa dalle alte cime delle Dolomiti Friulane, le architetture emergenti del centro storico (la Chiesa di San Giovanni Battista, l'alto campanile che svetta nella valle, il Palazzo Centi), le stradine fiancheggiate da cortine di antiche abitazioni con orti-giardini, i sentieri per le passeggiate intorno al lago.
Nel territorio intorno al centro di Barcis esistono molti luoghi speciali e poco noti, da visitare con brevi e facili camminate adatte anche alle famiglie: piccole borgate attestate sui versanti della valle, insediamenti del passato che conservano interessanti architetture immerse nel paesaggio.
Propongo un breve cammino in salita da Barcis verso la località Predaia, attraverso un antico percorso che inizia nella piazzetta accanto al Municipio, in questo punto:
Il percorso inizia in salita verso le prime pendici montane su via Celis, sulla strada (oggi asfaltata) che ricalca il tracciato di un'antica mulattiera; salendo, il cammino offre uno splendido panorama sulla valle e sulle acque del lago di Barcis.
Raggiunta la Stazione Forestale, si percorre il rettilineo in direzione di Roppe fino al Capitello della Vergine del Lago, all'incrocio con il sentiero CAI n. 974/a che sale al Monte Lupo, lungo lo storico tracciato che fino all'inizio del XIX secolo era percorso in processione fino alla cima del monte, dove sin dal medioevo sorgeva la Chiesa di San Daniele del Monte (ora scomparsa, di cui restano pochi ruderi).
Il capitello della Vergine del Lago, antico segnavia, ha attirato la mia attenzione.
Il video, improvvisato in loco, descrive il mio incontro con il piccolo manufatto devozionale:
Dopo la sosta presso il capitello si percorre a ritroso la strada fino alla Stazione Forestale, e qui ci si dirige a destra verso la località Predaia.
Si giunge sopra il centro di Barcis, sulle pendici
montane che delimitano la sponda nord del lago, alle falde
del Monte Lupo, immersi in un paesaggio che offre affascinanti scorci
panoramici sulla valle.
In questo sito isolato e panoramico, in una
parete rocciosa strapiombante e franosa è incastonato un piccolo e
grazioso manufatto "di strada", il capitello di Sant'Antonio di Padova, che testimonia la devozione degli
abitanti del luogo di ieri e di oggi.
Il video, improvvisato in loco, descrive il mio incontro con il piccolo manufatto devozionale:
Il percorso prosegue lungo la strada immersa nel bosco e fiancheggiata da rocce aggettanti, e raggiunge un'ampia area a terrazza, soleggiata, esposta a sud, panoramica, sulla quale sorgono le abitazioni della borgata di Predaia, immerse tra prati, orti, frutteti e giardini fioriti, curati con amore dagli abitanti, che però non vi risiedono più stabilmente.
Le abitazioni di Predaia, prevalentemente ben curate e/o ristrutturate, costituiscono architetture spontanee tipiche, rispondenti alle varie tipologie delle case barciane extraurbane databili tra il XVIII ed il XIX secolo, e conservano interessanti elementi costruttivi in pietra e legno, oltre alle coperture in tegole "pianelle" di laterizio.
Il cammino termina nel piazzale sommitale di Predaia che domina la valle, nel punto in cui inizia il sentiero escursionistico che raggiunge le vette del Monte Lupo e del Monte San Daniele.
Il percorso ed i singoli edifici che accompagnano il cammino sono
localizzati su mappa, documentati su estratti di mappe storiche del XIX secolo,
illustrati con foto, descritti con note
storiche corredate da riferimenti bibliografici nel mio libro.
Recensione del libro nella rivista dell'Ente Friuli nel Mondo
Se questo assaggio del cammino ti è piaciuto, e se desideri percorrerlo
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