Cammino lento in Friuli Venezia Giulia nell'alto pordenonese, tra paesaggi ed architetture: progetto "ARCHITETTURE-CAMMINO" di Francesca Aiello


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"ARCHITETTURE-CAMMINO":   

il cammino lento come modalità di conoscenza del territorio e del suo patrimonio storico-culturale:

LE ARCHITETTURE FANNO PARTE DEL PATRIMONIO STORICO-CULTURALE DEL TERRITORIO:

Fanno parte del patrimonio storico-culturale del territorio spazi antropizzati, antichi insediamenti, architetture e manufatti artistici che“(…) ci appartengono intimamente, come eredi e come continuatori, anzi appartengono al nostro spirito se abbiamo la fortuna di vederli come patrimonio comune. Ma ci appartengono in effetti soltanto in via transitoria, più come consegnatari ed usufruttuari che come veri e propri eredi, perché appartengono prima di tutto a chi li ha edificati, e insieme sono già delle generazioni che verranno”  (CARLO CESCHI).

IL CAMMINO LENTO  CONSENTE CONOSCENZA E MAPPATURA DEL TERRITORIO:

Il cammino lento consente letture profonde del territorio, immersione nell’ambiente e mappatura degli spazi  secondo una dimensione umana: “Tante cose nel nostro quotidiano sono legate ai ritmi veloci. Camminare invece è un’azione lenta. Ed in questo senso una delle più radicali  che si possano compiere (…). Ad oggi mi sento a casa in un posto nuovo solo dopo averlo esplorato e vissuto con le gambe (…). Se sono in una città, percorro le sue strade in lungo e in largo. Lascio che i piedi la mappino. Così acquisisco nuove coordinate e vivo i luoghi in modi sempre nuovi (…). E’ una mia forma personale di ricerca topografica”  (ERLING  KAGGE, Camminare – Un gesto sovversivo).

















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