Barcis (PN): cammino tra capitelli - presente e passato, Friuli Venezia Giulia, ARCHITETTURE-CAMMINO IN VALCELLINA NELLE BORGATE DI BARCIS (PN)
Una proposta di cammino tematico nelle borgate intorno al lago di Barcis, su pendici montane e valli laterali, per scoprire e/o rivisitare i "capitelli" dislocati lungo antiche strade, tra realtà presente e memorie del passato raccontate da persone del luogo.
I capitelli sono piccole architetture e manufatti di strada, espressioni di arte spontanea, di cultura e spiritualità popolare, testimonianze di memorie, storie, vite, lavoro, cammini e devozione delle genti di ieri e di oggi. Passano spesso inosservati da turisti, camminatori ed escursionisti che, pur apprezzando le bellezze del territorio barciano, i suoi paesaggi ed i suoi sentieri, conoscono poco la storia delle borgate e dei loro abitanti.
Il cammino tematico documenta (attraverso schede standardizzate che contengono brevi note scritte, foto attuali e d'epoca, riferimenti bibliografici e cartografici, testimonianze orali) n. 29 capitelli votivi, e ne propone
l’osservazione attraverso il raffronto tra realtà presente e memorie del passato, trasmesse
oralmente da una generazione all’altra come eredità familiare, culturale e spirituale.
Giungere oggi in cammino innanzi ad un capitello è
un’occasione per vivere un incontro fuori del tempo, per osservare un elemento
di arte spontanea spesso opera di ignoti costruttori, artisti o artigiani, che con
materiali poveri hanno concretizzato in quel luogo la memoria di un evento o di
un voto, la commemorazione di una persona cara scomparsa, il desiderio di un conforto,
la ricerca di una benedizione della casa o della terra coltivata, l’esigenza di
apporre un segnavia, di realizzare un punto di preghiera, di ristoro o di
riparo sulla strada.
L’osservazione di queste forme di arte popolare,
generalmente ubicate in posizioni strategiche nel territorio, equilibratamente
immerse nel paesaggio ed attestate sulle strade, offre ai visitatori laici
spunti di conoscenza e di riflessione sulla loro valenza storica, socio-culturale
ed architettonico-artistica, e consente ai visitatori devoti di vivere anche momenti
di raccoglimento e di intima spiritualità.
Il libro costituisce il risultato di una ricerca personale, dedicata a tutti i Barciani.
Sono grata a tutti coloro che mi hanno guidata nella ricerca delle memorie non scritte dei capitelli, svelando ricordi di tradizioni familiari e di spiritualità per offrire testimonianze alla storia recente, ancora in parte inedita, della loro comunità; senza la partecipazione delle persone che ho avuto la fortuna di ascoltare non sarebbe stato possibile associare le memorie ai manufatti, né rispondere a domande che sorgono spontanee innanzi ad essi; spero che questa ricerca possa restituire ai capitelli in modo nuovo l’antico ruolo di segnavia sulle strade, come accompagnatori dei cammini di visitatori che desiderano provare ad immergersi nell’anima del territorio di Barcis e della sua gente.
Sono grata a tutti coloro che mi hanno guidata nella ricerca delle memorie non scritte dei capitelli, svelando ricordi di tradizioni familiari e di spiritualità per offrire testimonianze alla storia recente, ancora in parte inedita, della loro comunità; senza la partecipazione delle persone che ho avuto la fortuna di ascoltare non sarebbe stato possibile associare le memorie ai manufatti, né rispondere a domande che sorgono spontanee innanzi ad essi; spero che questa ricerca possa restituire ai capitelli in modo nuovo l’antico ruolo di segnavia sulle strade, come accompagnatori dei cammini di visitatori che desiderano provare ad immergersi nell’anima del territorio di Barcis e della sua gente.
Ringrazio di cuore i testimoni che hanno raccontato storie, fornito contatti, informazioni e foto d'epoca: Claudio Traina, Claudia Gasparini, Marco Tinor, Fausta, Antonio Salvador, Enzo, Luigina Bet, Danila Malattia, Giuliano Salvador, Giuliano de Corradin, Marcello Gasparini, Ida e Bruno, Maria Paulon Guglielmi, Cinzia Bet, Isa Giordani, Mirella de Armas, Severino Losego, Adelina Andrin, Lucia Rizzo, Mario Tinor, Franco Paulon de Nando de Fosa, Luciano di Pezzeda, Arianna Fantin, Adriano Gava. Spero di rivedere presto tutti, e di conoscere di persona coloro che mi hanno raccontato con entusiasmo le loro storie al telefono, regalandomi luce ed umanità nelle buie domeniche di pandemia nell'inverno 2020-2021. Ciascun testimone riconoscerà il capitello di cui mi ha parlato.
Ringrazio l'Amministrazione Comunale di Barcis, sia quella attuale che quella precedente: il Sindaco Claudio Traina, l’assessore Monica Boz, i consiglieri Claudia Gasparini, Marco Tinor, Alessandro Boz, gli ex assessori Daniela Paulon e Lorena Gasparini, che mi hanno resa partecipe del desiderio determinato dei barciani di dare voce, visibilità e continuità vitale alla memoria ed al patrimonio storico-ambientale della loro terra.
Ringrazio gli enti e le associazioni patrocinanti: Comune di Barcis
(PN), Parco Naturale Dolomiti Friulane, Circolo d’Arte e di Cultura “Per le Antiche
Vie”, Ente Friuli nel Mondo, che hanno prestato attenzione al progetto e
patrocinato questo volume, che fa parte della collana "ARCHITETTURE-CAMMINO IN VALCELLINA NELLE BORGATE DI BARCIS (PN)".
Per leggere in anteprima un estratto gratuito del libro, disponibile in cartaceo ed in ebook, cliccare sui links sottostanti:
Il libro cartaceo è disponibile in edicola in centro di Barcis e presso la libreria Venier in centro a Maniago piazza Italia.
ARCHITETTURE-CAMMINO
(logo di Irene Munzù)
i libri di ARCHITETTURE-CAMMINO si trovano anche presso:
- Libreria Moderna a Spilimbergo (PN);
- libreria Venier a Maniago (PN);
- edicola a Barcis (PN);
- studio TA Grafico a Barcis (PN).
Commenti