BUON ANNO 2024 DA: "ARCHITETTURE-CAMMINO" tra il Mediterraneo e le Alpi - Cammini nei territori e nella memoria di piccole comunità, recuperando l'oralità, Italia

 

Benvenuti nel mio progetto di ricerca sperimentale e di pubblicazioni:

 "ARCHITETTURE-CAMMINO"

L'idea di questo progetto è cresciuta con me, mi ha accompagnata sin dalla giovinezza, archiviata tra i desideri più profondi e difficilmente perseguibili nella quotidianità di lavoro e di carriera professionale, di famiglia e di varie vicissitudini; ad un certo punto, una decina di anni fa il desiderio è emerso, pian piano, e poi è esploso prepotentemente.
Ho deciso di perseguirlo, prima come hobby e poi con l'impegno di un secondo lavoro, perché mi sono resa conto che il tempo della vita spesso è un ostile nemico se lo lasciamo trascorrere senza farcelo amico, cioè senza viverlo con intensità mentre la sabbia scorre inesorabilmente nella clessidra...

Camminando ho concepito la bozza di questo logo, che sintetizza in modo semplice lo spirito del mio stile di vita essenziale, delle mie passioni e del mio progetto di ricerca:

camminare per scoprire natura, paesaggi, architetture, 
storie e memorie dei luoghi attraverso le loro genti

ARCHITETTURE-CAMMINO

In decenni di cammini "fuori le mie porte" ho scoperto e continuo a scoprire la vastità del patrimonio materiale ed immateriale di alcuni contesti marginali in cui mi sono trovata a vivere nel nostro Paese (sud, centro, nord), in luoghi molto lontani, nello spazio e nel tempo, dagli itinerari del turismo di massa che interessa le mete più gettonate e le più note località "emergenti", nel senso corrente del termine. 

una spiaggia di conchiglie sulle rive dell'Adriatico

una grava di sassi sulle rive di un torrente nel cuore delle Alpi



Sul mio cammino ho incontrato persone interessanti, alcune delle quali datate, desiderose di raccontare storie non scritte, ed ho apprezzato sempre più l'immenso valore dell'oralità ed il contributo che questa antichissima forma di narrazione può fornire alla trasmissione del patrimonio culturale delle comunità. 
Il cammino con i piedi ha acquisito così la valenza di percorso nella memoria orale.
Ho avuto occasione di accogliere, con gioia e gratitudine, l'incontro e l'ascolto come doni preziosi, insieme con vecchie foto che tante persone sono state felici di riesumare per mostrarmele, con emozione e nostalgia del loro passato personale e/o familiare. 
Le foto d'epoca inedite, stropicciate, dimenticate in vecchi bauli o cassetti,  illustrano e documentano storie di vita autentiche, che riporto nei miei libri. 
E così alcune memorie orali "inedite" pian piano sono diventate "edite", hanno iniziato a circolare, a viaggiare nello spazio geografico ed in quello della rete, a trasmettere messaggi lanciati "in una bottiglia" per le future generazioni, contribuendo alla delineazione, pur se parziale e/o frammentaria, di piccoli mosaici identitari.

IL PROGETTO PROSEGUE PER IL 2024....
CON NUOVE RICERCHE E PUBBLICAZIONI GIA' IN PREPARAZIONE...

Fino ad oggi 31.12.2023 nei mei libri "sperimentali" del progetto, descrivendo percorsi pedonali di scoperta/rivisitazione dei luoghi con rievocazione delle memorie orali, ho provato a ricordare e ad osservare intorno a me senza andare lontano; ho dedicato attenzione ad alcuni dei tanti piccoli microcosmi a mio avviso bisognosi di recupero delle memorie orali e delle testimonianze delle loro genti. 

Microcosmi mediterranei, rurali e marinari, che stanno perdendo le loro radici culturali e tradizionali, sopraffatti dall'overtourism; luoghi dell'anima in cui ho vissuto lungamente in passato, ed in cui ho seguito tangibilmente l'andamento esponenziale della curva di sviluppo della sana vocazione turistica e del conseguente apporto di benessere a comunità poverissime degli anni '60, fino ad un picco critico; oltre questo picco, spero che non si verifichi il declino causato del depauperamento delle stesse risorse che finora hanno sostenuto favorevolmente l'economia di insediamenti storici, antichi e pregevoli.
Dalle mie memorie unite a quelle di altre persone e riferite ad alcuni di questi microcosmi, sono nati libri di racconti reali e di testimonianze di un passato ormai scomparso, illustrati con foto d'epoca:

Microcosmi alpini agro-silvo-pastorali spopolati, invecchiati, ricchi di tradizioni e di cultura ma intristiti dalla fuga di troppi giovani; luoghi meravigliosi dotati di immense potenzialità naturali ed antropiche per un sano turismo sostenibile, ma privi o quasi dei servizi minimi ed essenziali per abitare stabilmente e per lavorare nei nostri tempi, pur avvantaggiandosi delle nuove tecnologie; luoghi in cui persone coraggiose ed alternative resistono, per affezione o per scelta, sfidando i più cupi pronostici del gelo demografico ed abitativo del prossimo decennio e la morte annunciata di minuscole comunità dalla storia antichissima. 
Molti cammini di ricerca in questi territori mi hanno donato incontri speciali, di grande spessore emozionale, umano e culturale.
Dalla frequentazione di alcuni di questi microcosmi sono nati libri (patrocinati da enti ed associazioni) che propongono itinerari illustrati nel territorio, con foto, mappe e rievocazione di memorie orali:

2020-2023


 2023


 2021


 2020


 2020


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Talvolta mi ritrovo a desiderare una destinazione finale per i miei ultimi anni, l'ultima fuga in un microcosmo, in una realtà in cui esista ancora il contatto umano, il rapporto di vicinato, il porta a porta per cercarsi, incontrarsi e condividere tempo, pensieri, discorsi, letture, attività sportive, iniziative culturali, sorrisi e lacrime...
Dove? non so...
La nostalgia dei miei microcosmi marinari del passato mi assale, ma so che, oltre all'umanità ed alla dolcezza della gente che conosco da oltre mezzo secolo, troverei realtà profondamente mutate, agglomerati di case vacanze, traffico motorizzato sulle strade, massiccio afflusso turistico e prezzi proibitivi per una minuscola tana, e servizi (?) chissà...
Mi assale anche il desiderio dei miei microcosmi alpini del presente, dove forse troverei umanità e persone interessanti (a dispetto di tutte le storie di faide e pettegolezzi paesani che sono sempre esistiti ovunque, e che mi fanno sorridere!), una tana sobria e semplice a prezzo accessibile, aria pulita e speranza di ritorno alle origini nelle terre alte, con quello stile di vita essenziale e minimalista che mi appartiene; lascio agli abitanti l'appello alle amministrazioni locali per i servizi essenziali che consentano di abitare da soli nella vecchiaia in una valle alpina, sperando che vi ritornino i giovani...

Intanto, proseguo il mio lavoro principale, finché sarà possibile.
Anche sul mio lavoro ho scritto dei racconti, brevi e reali, che mettono in risalto gli aspetti umani che non sono estranei neppure alla mia "fredda" e grigia professione tecnica, che  esercito da 34 anni in giro per l'Italia. 
Per gli interessati, ecco il libro, che molti dei miei colleghi già conoscono:



GRAZIE A TUTTI PER AVERMI SEGUITA FIN QUI E BUON NUOVO ANNO 2024










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